In Villa Serena si respira aria di opera. Merito dell’intitolazione delle sale adibite alla vita comune ad alcune delle più belle arie mai composte: le verdiane Traviata e Aida e la pucciniana Tosca. E poi un omaggio a quella che è forse considerata la più grande cantante lirica di sempre, la “divina” Maria Callas. Il tutto corredato dai relativi poster e locandine appesi alle pareti. Insomma, sembra proprio di essere a teatro!
Da cosa deriva questa ispirazione musicale? Semplice: dal fatto che numerosi ospiti di Villa Serena coltivano l’amore per il melodramma. D’altronde a Lonigo e dintorni è una passione molto diffusa, grazie alle innumerevoli proposte dello storico Teatro Comunale e alla vicinanza geografica con Verona, città che ospita il tempio internazionale dell’opera, ossia l’Arena.
Ed ecco che, osservando i manifesti delle sale comuni, riaffiorano i ricordi di quando si andava regolarmente a teatro. “Molti spettatori – spiegano alcuni ospiti, riferendosi al teatro leoniceno – preferivano la cosiddetta ‘piccionaia’, ossia l’ultimo anello in alto dei palchi, dove spesso i posti erano in piedi. Questo perché lassù l’acustica era migliore. Per amore della musica, si rinunciava quindi con piacere alla più comoda poltrona della platea…”.
Ma c’è anche chi, nelle opere, ha avuto un ruolo attivo. Un nostro ex ospite, infatti, ha vestito i panni della comparsa (precisamente di un soldato egizio) nell’Aida messa in scena all’Arena. Raccontava che non erano rari gli svenimenti dovuti al caldo soffocante causato da quelle pesanti bardature…
Insomma, anche questa iniziativa stimola il racconto di storie di vita. E ad esso si unisce l’affettuoso ricordo della compianta Lina Vespertini, per anni volontaria in Villa Serena, che oltre a contribuire all’assegnazione dei nomi dei reparti, lanciò per prima l’idea dell’intitolazione dei saloni, oggi trasformatasi in piacevole realtà.