“Siamo riusciti a contenere l’adeguamento della retta al di sotto dell’inflazione annua, che nel mese di novembre, secondo i dati ISTAT, si attestava all’1,3%. Ciò ci consente di confermarci come la struttura che applica le rette più basse di tutta la nostra area”.
È il presidente di Villa Serena, Valter Rebesan, a spiegare quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione in merito alle rette di degenza per l’anno 2025. “L’adeguamento è di 90 centesimi pro capite al giorno – afferma – e ciò è dovuto principalmente a due fattori: l’aumento dei costi legato al rinnovo del contratto nazionale delle cooperative a cui affidiamo alcuni servizi (in primis parte degli operatori sociosanitari) e l’aumento del costo dei contratti di acquisto dei generi alimentari, dovuto all’aumento dei prezzi delle materie prime”.
“Per una struttura come la nostra – spiega il responsabile dell’area economico finanziaria, Diego Gastaldi – il costo del personale incide per circa il 75% sul totale dei costi. La cooperativa aggiudicataria dell’appalto per gli operatori sociosanitari ci ha prospettato un aumento del 5% del costo del servizio, dovuto, appunto, al rinnovo del contratto nazionale. Le aziende che ci forniscono gli alimenti per la preparazione dei pasti ci hanno addirittura prospettato un aumento del 10%, legato soprattutto ai rincari della carne e dei surgelati. Per far quadrare il bilancio, a fronte di questi numeri sarebbe stato impossibile evitare l’adeguamento delle rette, che comunque si attesta ben al di sotto di queste percentuali”.
“Siamo riusciti a contenere l’adeguamento anche grazie alla nuova centrale termica con caldaie a condensazione di ultima generazione avviate ad inizio ottobre 2024, ad un contributo per le utenze di 30.000 euro erogato nel 2024 dallo Stato e a una donazione di 27.000 euro fatta, sempre l’anno scorso, da un benefattore, che ringraziamo per la sua generosità. Qualsiasi aiuto, in termini economici, ci permette di controbilanciare, in parte, i rincari che continuiamo a monitorare e quindi, di ridurre al minimo l’aumento del costo giornaliero delle rette. Sappiamo che si tratta comunque di un sacrificio per le famiglie. Il nostro impegno è, e sempre sarà, di alleviarlo il più possibile”.